L'ULTIMO
SPETTACOLO
- Peter Bogdanovich (USA - 1971)
TEXASVILLE
- Peter Bogdanovich (USA - 1989)
Le sfumature del bianco e nero ed il grigiore della provincia, la solitudine sociale e lo sbandamento giovanile, l'ultima serata di una piccola sala cinematografica e la voce estrema del mito del grande cinema (Il fiume rosso). In L'ultimo spettacolo c'è l'epica della disillusione: le contraddizioni sentimentali e il valore dell'amicizia, la crisi del sogno americano e gli anni '60 alle porte, Ford e Hawks, Steinbeck e Faulkner, Bogdanovich e Bogdanovich. Sì, perché l'impietosa analisi del regista si perpetua in un curioso SEQUEL ESISTENZIALE: in Texasville (vent'anni tra un film e l'altro, trenta per il tempo narrativo) tornano in scena i protagonisti di allora, più vecchi, più ricchi (i soldi facili del petrolio), più smaliziati, ma ancora "deboli" di fronte al peso del vivere. Il Sud dolente di Duane e soci è un campionario di squallore, superficilità, ipocrisia. Al loro fallimento umano fanno eco solo la triste consapevolezza del presente e la nostalgia di un binomio realtà-finzione che ravvivi di nuovo il cuore e la fantasia, di un cinema "di fremiti e nitriti" che, tra le nuvole, diventi sogno totale. |
ezio leoni - serata LUX: Doppio Spettacolo - Stessa Emozione 30/11/95 |
filmografia
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