Love, Cecil

Lisa Immordino Vreeland

La storia del premio Oscar® Cecil Beaton, Costumista, fotografo, diarista e designer teatrale, noto per aver creato gli abiti per film celebri quali Gigi e My Fair Lady. Con la voce narrante di Rupert Everett il film, partendo dal filmato d’archivio di un’intervista televisiva, segue in parallelo la sua carriera e la storia del ‘900, tra scismi politici e culturali del secolo. Non solo un dandy, ma un artista a tutti gli effetti.


USA 2017 (98′)

Love, Cecil racconta la storia del premio Oscar® Cecil Beaton, noto per aver creato gli abiti per film celebri quali Gigi (1958) e My Fair Lady (1964). Non solo costumista, Cecil è stato anche fotografo, diarista e designer teatrale. Un artista a tutti gli effetti che ha subito l’influenza di diversi periodi di sconvolgimento artistico e sociale. L’obiettivo della regista non è sta- to certo quello di dimostrare che Beaton fu l’ultimo dandy del ventesimo secolo. Qua- si quarant’anni dopo la sua morte, infatti, nessun esteta si è mai avvicinato a tal punto alla sua arte da poter essere pa- ragonato al grande Beaton.

 

Narrato da Rupert Everett e ravvivato da vividi brani della stessa prosa di Beaton, Love, Cecil, inizia con il filmato d’archivio di un’intervista televisiva dell’artista per poi passare a una cronologia lineare. La sua carriera viene ripercorsa da interviste, filmati d’archivio e contributi dei suoi collaboratori. Una vita che attraverso il suo la- voro ha saputo raccontare dalla Seconda Guerra Mondiale, alla quotidianità della Regina Elisabetta, incarnando gli scismi politici e culturali del XX secolo.

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