La vita di Carmen non è mai stata facile, a partire dall’infanzia, quando viene sottratta dalla madre e cresciuta in una casa-famiglia. Sua figlia di 5 anni, Giada, è stata affidata a Massimo, il padre, ma per la donna non è accettabile che la figlia debba vivere il suo stesso destino, lontana dalla propria madre: Carmen farà di tutto per riuscire nel suo intento.
L’ultima luna di settembre
Tulgaa è da tempo andato a vivere in città lasciando il villaggio nella campagna della Mongolia. Una telefonata lo avverte che il patrigno sta per morire e lui lo raggiunge. Dopo il decesso mantiene la promessa fattagli di portare a termine il lavoro di fienagione. Nei campi lo raggiungerà Tuntuulei, un ragazzino decenne che vive con i nonni. I due, poco a poco, impareranno a conoscersi. Una storia sull’infanzia e la genitorialità, basata su rapporti umani che crescono sillabati dai gesti, dai silenzi, dalla semplice vicinanza. Il tutto ambientato tra gli incantevoli paesaggi della Mongolia: un’occasione rara per scoprire una terra ricca di umanità e tradizioni.
Harvest Moon
Mongolia 2022 (91′)
Manodopera
Ughettera alla fine dell’800. Lì vive la famiglia Ughetto che attraverserà, con la propria condizione di contadini ed operai, la prima metà del ‘900. Vivranno le guerre a cui gli uomini saranno chiamati e saranno costretti dalla povertà ad andare a cercare il lavoro dove c’è, cioè all’estero, dove però si trova anche la discriminazione per i ‘macaroni’.
Manodopera – Interdit aux chiens et aux italiens
Francia/Italia/Belgio/Svizzera/Portogallo 2022 (70′)
La bella estate
Nella Torino del 1938, la giovane Ginia vive con il fratello e lavora come sarta in un atelier. La sua routine viene scossa dall’incontro con l’affascinante Amelia, una modella che posa per i pittori della città e la trascina in una nuova esistenza bohémienne in cui Ginia incontrerà l’artista Guido e imparerà a conoscere se stessa e i propri desideri.
Italia, 2023 (111′)
Tiziano Terzani – Il viaggio della vita
Esce in occasione dell’anniversario della nascita il nuovo lavoro che Mario Zanot dedica all’indomito giornalista, scrittore con occhi e cuore rivolti verso est, alla ricerca di «una via alternativa al mondo occidentale».
Italia 2023 (58′)
Barbie
L’universo in cui si muove Barbie (Margot Robbie) sembra perfetto: ogni mattina si sveglia per iniziare una splendida giornata, uguale alla precedente e alla successiva, e ogni sera si rifugia nella sua casa dei sogni insieme alle amiche. Nonostante tutto sembri andare per il verso giusto, dentro di lei iniziano ad annidarsi ombre e paure che la porteranno a interrogarsi sulla sua esistenza. Nel corso di questo viaggio ricco di domande, Barbie e Ken (Ryan Gosling) finiranno addirittura nel mondo reale e le cose per loro si complicheranno ulteriormente.
USA/UK 2023 (114′)
Il cavaliere della valle solitaria
In una vallata del Wyoming dove i contadini sono vessati dai fratelli Rufus e Morgan Ryker, tracotanti allevatori, arriva Shane, un fascinoso cavaliere solitario (abbigliamento da scout e pistola scintillante) che decide di fermarsi presso la famiglia degli Starrett alla quale subito si affeziona, ricambiato dai due genitori (Joe e Mary) e soprattutto dal piccolo Joey, un ragazzino di dieci anni. Messosi a lavorare per loro, quando va in paese (la definizione è esagerata per un misero agglomerato di edifici che fa capo al Grafton’s, emporio e saloon) ha ben presto un alterco con Chris, uno degli uomini dei Ryker. L’immancabile scazzottata lo vede vincitore e Rufus Ryker gli offre di entrare al suo servizio. Shane rifiuta e torna a casa Starrett dove conosce gli altri coloni che cercano di darsi man forte per non cedere alle pressioni di chi vorrebbe cacciarli dalla valle. La festa per il Giorno dell’Indipendenza porta un momento di serenità nel gruppo, ma la tragedia incombe. Ryker ha assoldato Jack Wilson, un killer professionista che di lì a poco provoca Torrey, il più focoso degli agricoltori, spingendolo a mettere mano alle armi così da ucciderlo in un duello senza scampo. Al funerale, nello sconforto generale, Joe e Shane cercano le parole per far desistere chi vuole andarsene, ma la svolta arriva con l’offerta di un incontro che Rufus propone a Joe per un accordo risolutore. Quando però Shane viene a sapere da Chris, sganciatosi da Ryker, che l’incontro è in realtà un agguato, cerca di fermare Joe. I due vengono alle mani e nella colluttazione Shane riesce ad avere la meglio tramortendo l’amico con il calcio della pistola. Messosi prontamente a cavallo va allora lui al saloon di Grafton, dove non può sottrarsi allo scontro a fuoco. Nel duello uccide sia Wilson che Rufus e, grazie all’avvertimento di Joey che l’ha seguito di corsa, anche Morgan che però riesce a ferirlo. Joey lo invita a ritornare a casa, ma Shane rimonta a cavallo e riparte verso le montagne da cui era venuto. Al piccolo Joey non resta che gridare disperatamente il suo nome chiedendogli di tornare indietro.
Shane
USA 1953 (138′)
I magnifici sette
Arizona, ‘800. Intorno al 1880 i contadini di un piccolo villaggio messicano, stanchi di essere vessati e derubati dal bandito Calvera e dalla sua banda, decidono di ribellarsi. Alcuni di loro si recano nella più vicina città oltre il confine intenzionati a reclutare, pur con le poche risorse in loro possesso, qualcuno capace di difenderli. Dopo averli visti all’opera in una sparatoria decidono di affidarsi a Chris Adams e Vin, due pistoleri di passaggio. Chris accetta anche di essere lui ad individuare altri uomini per la missione ma il primo a presentarsi è Chico, un giovane troppo impulsivo, secondo Chris, per essere ingaggiato. Non mancano comunque di essere individuate le persone giuste: Harry Luck, un compagno d’avventure, spinto dall’idea che oltre alla difesa dei contadini ci sia in ballo un qualche gruzzolo da spartirsi; Bernardo O’Reiily, un personaggio solitario che accetta anche un basso compenso pur di tornare in attività; Britt, la cui abilità col coltello, oltre che con la pistola, ne fa una risorsa da non perdere e infine Lee un pistolero ai margini della legge che invece di continuare a nascondersi preferisce aggregarsi al gruppo. Sulla strada verso il villaggio Chico non rinuncia a seguirli e all’arrivo è proprio lui a farsi valere in modo che i contadini si attivino per dare una mano e che via via fraternizzino con i sette mercenari. Così Calvera e la banda, quando si presentano, non trovano certo l’accoglienza che si aspettavano e vengono respinti a suon di piombo… La situazione sembra risolta, ma il timore di una possibile vendetta dei banditi porta il capo del villaggio ad accordarsi con Calvera che può così tendere un agguato a Chris e a suoi: concederà loro salva la vita a patto che se ne vadano per sempre. Un patto estorto, che non può essere rispettato. Il senso dell’onore spinge i sette a tornare sui loro passi e il nuovo scontro a fuoco sarà decisivo. La banda di Calvera viene sgominata, ma anche Harry, Britt, Bernardo e Lee restano uccisi. Quando Chris, Vin e Chico salgono a cavallo per lasciare il villaggio, il vecchio che li aveva paternamente accolti li saluta con riconoscenza, ma ricorda loro il mesto destino che segna la loro vita (“Voi siete come il vento, che soffia e passa via”). Alla fine solo Chris e Vin proseguiranno il loro cammino, Chico decide invece di fermarsi al villaggio accanto a Petra, la bella messicana che ha fatto breccia nel suo cuore.
The Magnificent Seven
USA 1960 (128′)
Yannick
Francia (65′)
LOCARNO – Il 99% dei film sono noiosi. Questo no. Queste le note di regia con cui Dupieux presenta il suo film in concorso. Un piccolo film, che dura poco più di un’ora, in formato 4/3, in cui, con la sua classica irriverenza, Dupieux ci catapulta all’interno di un teatro parigino dove è in corso la rappresentazione de Il Cornuto (Le cocu), una pessima e mal recitata commedia da boulevard.
Essential Truths Of The Lake
Filippine 2023 (215′)
LOCARNO – Ancora una volta (dopo aver presieduto la giuria nel 2013 e aver vinto il Pardo d’Oro con From what is before nel 2014) Lav Diaz è presente a Locarno con un film in concorso. E ancora una volta ritroviamo al centro di questa nuova storia il tenente Hermes Papauran, protagonista del film presentato lo scorso anno a Venezia When the Waves Are Gone, sempre interpretato dal bravissimo attore-feticcio di Diaz John Loyd Cruz,.