Il futuro di Julian Assange e del giornalismo investigativo sta per essere deciso dalla Corte Britannica. Se il fondatore di WikiLeaks venisse estradato negli Stati Uniti, dovrebbe essere condannato a più di 175 anni per presunta frode informatica e per la pubblicazione di documenti che rivelano crimini di guerra compiuti dagli Stati Uniti. Per il suo avvocato, Baltasar Garzón, il pioniere della Giustizia Universale, in ballo c’è molto di più della libertà di un editore e giornalista indipendente.
Spagna/Germania 2017 (90′)