1880, pionieri in viaggio verso l’Oregon (150 miglia a Est di Portland). Carri e praterie, ma anche trasbordi sul Columbia. Dovranno fare i conti con un attacco degli Shoshoni e con l’avidità di avventurieri e cercatori d’oro che cercano di impadronirsi dei viveri di cui la carovana ha bisogno. La guida Glyn McLyntock, ex bandito del Missouri in cerca di redenzione, a cui si affianca Cole, anch’egli con un oscuro passato (Kansas), del quale si innamora Laura, la figlia del capo carovana. L’esito dell’avventura sarà in bilico fino alla fine tra valichi innevati, fiumi da attraversare, imboscate e sparatorie. L’ostacolo più arduo sarà legato alla slealtà e al tradimento che minerà l’amicizia e l’amore.
Bend of the River
USA 1952 (91′)
Il western di Anthony Mann è un cinema in cui l’avventura è a tutto tondo (qui indiani, scontri a fuoco nei saloon, negli accampamenti, nelle foreste e lungo i fiumi) e il paesaggio è sempre coprotagonista con spazi ampi e montagne incombenti (si può parare di northern più che di western). Ma l’essenza dei suoi capolavori è nel conflitto interiore dei protagonisti, nelle sfaccettature psicologiche in cui il bene e il male sono le due facce sempre in lotta dei personaggi.
E per il ruolo è fondamentale James Stewart, qui al suo secondo film con Mann dopo Winchester ’73 (ne seguiranno altri tre tra il 1953 e il 1955): il suo Glyn ha un passato da dimenticare (quel fazzoletto intorno al collo a nascondere il segno lasciato dalla fune di un’impiccagione), vuole farsi una nuova vita e crede nei rapporti umani fatti di fiducia e onestà. Anche la figura di Cole resta contraddittoria fino all’epilogo mentre i personaggi femminili, Laura e la sorella Marjie, sono lineari ed ingenui (entrambe facili ad entusiasmi e consolazioni sentimentali). Le sparatorie avvengono spesso fuori campo (nel folto della boscaglia che circonda il cammino) ma prendono corpo nei combattimenti decisivi. E in quello finale, sul guado del fine, il duello risolutivo dei protagonisti si svolge comunque “fuori dagli sguardi”…
tre capolavori indimenticabili
FRASE
Il capo carovana: “C’è una differenza tra uomini e mele, c’è realmente”
SEQUENZA
L’attacco finale al guado del fiume
NOTA
Cole salva due volte la vita a Glyn, nello scontro con gli indiani e uccidendo Red
tra gli interpreti: James Stewart, Arthur Kennedy, Rock Hudson, Julie Adams