Winchester ’73

Anthony Mann

Kansas, 1973. A Dodge City si disputa una gara di tiro al bersaglio, in cui viene messo in palio un esemplare unico (one of one thousand) del fucile a ripetizione Winchester. Lin McAdam vince la gara ma l’arma gli viene rubata da Dakota, avversario non solo nella gara. Mentre Lin si mette al suo inseguimento accompagnato dal fedele Sputalosso. il fucile passa di mano in mano. La resa dei conti finale coincide con lo svelamento del dramma familiare che lega Lin a Dakota.

USA 1950 (92′)

 

  Girato in bianco e nero (straordinaria la fotografia di William H. Daniels) Winchester ’73 è il primo capitolo della collaborazione tra Anthony Mann e James Stewart e ha tutti i “colori” del western, dal fermento di Dodge City (col mitico Wyatt Earp) alla spregiudicatezza dei trafficanti d’armi, dall’attacco dei Sioux al campo dei soldati al maturo sodalizio tra sudisti e nordisti, dalla furia dei fuorilegge senza morale alle figure femminili in balia della violenza, dai percorsi di amicizia sodale a quelli di vendetta tra fratelli. Le sfaccettature psicologiche che caratterizzano il cinema di Mann sono ancora solo abbozzate, ma l’intensità della recitazione di Stewart c’è già tutta, tra un volto carico di tensione e uno sguardo livido d’odio…

Ezio Leoni

 
la prima volta di Mann e Stewart


FRASE:
Wyatt Earp: “Si direbbe che voi due abbiate avuto lo stesso maestro” – Lin McAdam: “Insegnò a tirare soltanto a pochi, purtroppo insegnò come sparare ma non a cosa si può sparare” – Dakota Brown: “Forse pensava che un uomo dovrebbe saperlo senza impararlo” – Lin McAdam: “Già e fu il suo grande sbaglio, visse giusto in tempo per rendersene conto

SEQUENZE:
La sfida nella gara di tiro al bersaglio
L’attacco dei Sioux
La furia con cui Lin aggredisce Johnny il biondino

NOTA
Il Winchester, prodotto in circa 700 mila esemplari, poteva sparare 17 cartucce in pochi secondi, aveva una canna tonda oppure ottagonale, lunga 30 pollici (76,2 cm), un mirino fisso e un peso di circa 3,5 kg

tra gli interpreti: James Stewart, Shelley Winters, Stephen McNally, Dan Duryea, Millard Mitchell, Rock Hudson, Tony Curtis

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