A letto con Sartre

Samuel Benchetrit

Jeff è un boss della malavita che, innamoratosi di una cassiera, decide di conquistarla scrivendole delle poesie. Anche sua figlia è innamorata e saranno i tirapiedi del boss, Jésus e Poussin, ad aiutarla con i suoi problemi sentimentali. Pure Jacky, piccolo delinquente, è innamorato: pur di colpire la ragazza che ama, attrice di teatro, decide di recitare insieme a lei.

Cette Musique Ne Joue Pour Personne
Francia 2021 (107′)

   La grigia esistenza di un una cittadina nel nord della Francia è destinata a “ravvivarsi”… il boss locale, Jeff cerca di conquistare la cassiera di cui si è innamorato con strampalate poesie d’amore, mentre i suoi due tirapiedi Jésus e Poussin si danno da fare per organizzare un party per la figlia adolescente del capo aiutandola a far colpo sul tipo che le piace. E c’è anche Jacky, uno scagnozzo che grazie all’amore per una donna scopre l’arte del teatro trovandosi a recitare in una pièce sulla vita sessuale di Sartre e Simone de Beauvoir. Sarà così che poesia, arte e teatro aiuteranno questi personaggi a dare un senso alla loro vita, mostrando come spesso anche i più “duri” abbiano un cuore tenero.

movieconnection.it

  Omnia vincit amor, l’amore vince tutto. Ma dove trovarlo questo benedetto amore? Soprattutto se sei il tirapiedi di un boss che usa solo le maniere spicce per risolvere i suoi problemi. È quello che ci racconta, con una bella dose di simpatica follia, il nuovo film di Samuel Benchetrit, che già ci aveva conquistato con l’altrettanto sorprendente Il condominio dei cuori infranti. Qui c’è un gangster che vuole imparare a scrivere poesie per corteggiare una cassiera a cui però non ha il coraggio di farle leggere e usa un luogotenente come postino. Poi manda un altro suo scagnozzo a recuperare dei soldi rubati ma lui si fa conquistare dalla moglie del ladro e coinvolgere nello spettacolo teatrale dove lei interpreta Simone de Beauvoir, trasformandosi addirittura in Sartre. Mentre altri due sono incaricati di “selezionare” gli invitati che dovrebbero partecipare alla festa di compleanno della figlia complessata. Filmato con uno stile alla Kaurismaki, tra personaggi che non si capacitano di ritrovarsi teneri e indifesi, il film ingrana pian piano la marcia di una commedia dell’assurdo in cui l’amore finisce per trionfare dove e come meno te l’aspetti.

Paolo Mereghetti – iodonna.it

  Racconta il regista di aver raccomandato ai suoi attori di pensare che dentro di loro (e forse anche dentro di noi, ma non è sicuro) alberga sempre un fiore. Gli attori sul set ridevano di lui, che si ostinava a voler filmare il lato bello della vita, anche in una città portuale squallida del nord della Francia, dove si possono incontrare piccoli boss di periferia che scrivono alessandrini per una cassiera del supermercato, parrucchiere che sognano di essere Simone de Beauvoir e scagnozzi che tentano di recuperare crediti e si ritrovano folgorati dall’amore. Il film di Benchetrit è un omaggio all’archetipo del naive e del surreale che, qualche anno fa, fu il film di Miranda July Me, and you, and everyone we know. Il regista è un pesce che quasi in ogni inquadratura si tuffa in un genere diverso: a scuola c’è la presa in giro dei teen movie versione horror, con la cassiera c’è una rilettura del mito di Cyrano, nella prima scena del laboratorio – c’è il seme di tutto il film che verrà: la violenza resa in modo buffonesco, la comicità surreale, la poesia come chiave per aprire i cuori. O scassinarli….

Sara D’Ascenzo – corrieredelveneto.corriere.it

  In una città di provincia nel Nord della Francia. Jeff (Fançois Damiens), piccolo boss locale, sposato con Katia (Valeria Bruni Tedeschi), tenta di sedurre una cassiera, scrivendole fragili poesie d’amore. La scrittura è talmente infantile che la donna non riesce a leggere. Gli sgherri Jésus (JoeyStarr) e il filosofeggiante Poussin (Bouli Lanners) aiutano la figlia adolescente del capo ad avvicinare il ragazzo che le piace. Jacky (Gustave Kervern), altro improbabile scagnozzo di Jeff, si innamora di Suzanne (Vanessa Paradis), aspirante attrice e moglie di un uomo insolvente e indebitato. Pur di conquistarla, Jacky sarà disposto a recitare in uno spettacolo improbabile sulla vita sessuale di Sartre e Simone de Beauvoir, in versione musical… Un vero gioiello di surrealismo francese, presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Al contempo intelligente e anti-intellettuale. Al centro della scena una magnifica banda di piccoli gangster che, se qualcuno fa la faccia un po’ così a una loro poesia, lo gonfiano di botte. Quando il “sentire” è più importante della forma. Benchetrit, già autore di Chien e Il condominio dei cuori infranti, contrappone (presunti) intellò a persone che la (mala)vita la conoscono davvero. Non a caso nell’esercizio teatrale “della piuma” invisibile, Jacky è l’unico a vedere davvero la piuma in questione. L’autore pare dirci che all’assurdità del mondo non si può che rispondere con l’assurdità di un’arte sgangherata e di cuore. Sia essa una citazione filosofica, un’interpretazione sul palco, una poesia infantile. Forse sbagliata e brutta, ma di sentimenti sinceri. Il film – a differenza dell’arte maldestra in campo – è invece estremamente efficace, ritmato e molto divertente. Cast strepitoso. Su tutti: il lunare Gustave Kervern e Vanessa Paradis in versione balbuziente.

Luca Barnabé – amica.it

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