Da quando è stato accusato di aver ucciso suo fratello, Salvator vive isolato in Patagonia. Alcuni decenni dopo l’accaduto l’altro fratello Marcos e la cognata Laura cercano di convincerlo a vendere le terre che condividono con lui per eredità. Questo incontro in mezzo al nulla riaccenderà la rivalità, e i ruoli di vittima e carnefice dell’omicidio saranno di nuovo confusi. Neve nera procede per flashback (più esistenziali che narrativi) creando un’atmosfera più vicina al dramma psicologico che al thriller dove gli ambienti e la natura, silenti e ostili, diventano metafora delle situazione familiare. Un film di grande potenza visiva, di parole non dette e rapporti interrotti, di aspra inconciliabilità tra passato e presente.
v.m. 14 anni