Terra lontana

Anthony Mann

Alaska 1896. Il vecchio Ben e Jeff Webster, su cui pesa un accusa di omicidio, arrivano dal Montana a Skagway con la loro mandria. Questa però viene loro requisita dal giudice Gannon che spadroneggia in città; lì comunque il misantropo Jeff fa amicizia con l’intraprendente e “positiva” Renee, ma parte poi con Ben, per guidare in Canada un carico di mercanzie della bella Ronda, proprietaria del saloon, complice di Gannon, ma che si è invaghita di Jeff. Nella notte i due hanno trono il modo di recuperare la loro mandria e il gruppo procede unito finché non arriva un aspro contrasto sulla rotta da seguire… Una slavina si abbatte sulla spedizione ma alla fine si raggiunge Dawson City dove Jeff, Ben e Renee si entusiasmano alla vita da minatori. L’arrivo di Gannon e la sua banda rompe però l’equilibrio della comunità: le concessioni terriere vengono espropriate e Jeff e Ben derubati: il primo rimane ferito, l’altro viene ucciso. La resa dei conti finale tra Jeff e Gannon porta al sacrificio di Ronda e al ribellarsi dei minatori, che riprendono il controllo della città.

The Far Country
USA 1954 (97′)

  Il tema principe di questa quarta tappa del cammino western di Mann e Stewart è la difficoltà di uscire dal proprio solipsismo e trovare fiducia e solidarietà nel prossimo. In tal senso ii cammino di crescita di Jeff passa attraverso la comprensione di Renee e il sacrifico di Belle. Le tappe sono un po’ forzate e schematiche, ma la morale “scava” nello spirito del racconto e la raffigurazione degli ambienti urbani si contrappone con efficacia all’impervio panorama delle montagne dell’Alaska.

Ezio Leoni


il western di Mann e Stewart

 

FRASI:
Renee: “Si devono aiutare le persone quando gli serve auto, tu non lo fai?” –  Jeff: “Io bado a me stesso, da grande capirai che questa è la cosa migliore.”
Renee: “(Ben) Dice che a te non piace nessun posto; e sai cos’altro ha detto? Che non ti piace neanche la gente.” – Jeff: “Perché mai dovrebbe piacermi” – Renee: “Un motivo c’è.” – Jeff: “Quale?” – Renee: Perché se la gente non ti piace, tu non piacerai a loro. E si sentirai solo come lui (il lupo)” – Jeff: “Lui? Certo. Forse gli piace stare solo, ci hai pensato? Non chiede niente, sa badare a se stesso, non si fida di nessuno, così non soffre. Non è un brutta vita. Forse piacerai anche a te quando crescerai.”
Ben: “Stai sbagliando Jeff, devi aiutarli.” –  Jeff: “Perché?” – Renee: “Perché? Se non sai neanche perché…”
Jeff: “Non c’è nessun motivo per cui un uomo si faccia uccidere quando lo può evitare”
Renee: “Qualcuno doveva aiutarti” – Jeff: “Aiutarmi, perché?” – Renee: “È una domanda stupida, bisogna aiutare chi ha bisogno di aiuto. Che razza di mondo sarebbe se tutti fossero…” –  Jeff: “Come me?”
Jeff: “Perché l’hai fatto, perché non hai pensato a te stessa?” –  Ronda: “Strana domanda…”

SEQUENZE:
il cammino sulla neve
la slavina
l‘agguato al fiume
la città si ribella

NOTA: C’è un campanellino sulla sella di Jeff!

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