The Secret – Le verità nascoste

Yuval Adler

Maja, scampata agli orrori della guerra, si è ricostruita una vita serena in una piccola cittadina americana, insieme a suo marito Lewis. Un giorno, lungo la strada, le sembra di riconoscere il suo carnefice e, dopo vari dubbi e appostamenti, decide di rapirlo, pensando di vendicarsi per gli atroci crimini di guerra che crede abbia commesso contro di lei.

The Secrets We Keep
USA 2020 (97′)


C
osa faresti se alla porta del destino bussasse il tuo peggiore incubo? Su questa premessa si basa The Secret, film che fa vibrare da lontano le corde sempre vive di un dramma storico, l’Olocausto. Non è Schindler’s List e nemmeno Il pianista, poichè la Shoah in questo caso rinviene in pochi, sussultori rigurgiti coincidenti con gli scioccanti ricordi di una protagonista mutevole, atterrita da un ritorno mentale alla violenza subita.
Il tema della tortura appare quasi centrato, ma non si rapporta a una condizione fisica bensì a un travaglio psicologico lacerante e corrosivo. Noomi Rapace e Joel Kinnaman compiono un ridondante passo a due interpretativo per serrare un drammatico confronto che ha il sapore acido dell’inquisizione di stampo medievale, mirata a estorcere confessioni di colpe inesistenti o irrisorie. Il senso di disperazione esonda dalle parole della protagonista, eppure anche la sua nemesi finisce col patire il medesimo dolore, quello dello smarrimento e dell’impossibilità di discolparsi. Presunto sospetto o possibile innocente? E se la pellicola soffre di un’ingombrante staticità in cui rimangono intrappolati i potenziali dei personaggi, è il segreto, allora, quello che rimane inesplorato, inibito a farsi realmente raccontare..

Samuele Pasquino – recencinema.it

The Secret è un thriller sugli orrori della Storia e le giustizia sommaria delle rappresaglie, che mette in discussione la reale moralità dell’America della Greatest Generation. I reduci della Seconda Guerra Mondiale, gli ultimi ad aver combattuto una guerra indubbiamente giusta, sono i rappresentanti del meglio che abbia dato questo Paese al mondo, ma la loro percezione della guerra è ben diversa dall’orrore in cui sono stati precipitati per anni i popoli europei e asiatici. Dunque può il maritino tutto casa e famiglia, dottore premuroso e padre gentile, immaginare davvero cos’abbia passato la moglie rom? E qualora dovesse riuscire a toccare quel dolore, ne potrebbe mai uscire intatto? Sebbene il dottore sia solo il terzo dei tre protagonisti è il suo rovello a essere più stimolante, perché i ruoli della vittima e del carnefice sono già rodati mentre lui è lo spettatore del loro teatro, chiamato a salire sul palco e a prendere parte alla tragedia.
Naturalmente The Secret – Le verità nascoste gioca sull’ambiguità che il carnefice sia davvero tale. L’uomo che viene catturato da Maja e legato in cantina perché confessi continua a professarsi innocente, dice di essere svizzero e fa il possibile per convincere la coppia a lasciarlo tornare dalla moglie. Quest’ultima è poi la più vittima di tutte, perché ignora le sorti del marito e si ritrova a dover convivere una scomparsa per lei inspiegabile. Lui non le ha mai raccontato nulla del suo passato in guerra e più Maja cerca di scoprire informazioni da lei, più si rende conto che ne sta distruggendo la famiglia.
C’è del resto una specularità tra Maja e il suo presunto carnefice: entrambi hanno nascosto il proprio passato al coniuge e hanno cercato di immergersi nella serenità dell’America degli Happy Days. Per questo sia il titolo originale sia il sottotitolo italiano sono declinati al plurale: entrambi hanno un segreto. Quale che sia la verità, i gesti di Maja innescano però una spirale senza uscita e tenere un uomo legato in cantina mentre la polizia inizia a indagare si fa più pericoloso di ora in ora. Si innesca così il meccanismo più tipico della tensione: la corsa contro il tempo. La sfida mentale di far cadere in errore il presunto carnefice ha dunque una posta in gioco sempre più alta, perché non ne va più solo della serenità mentale di Maja, ma pure della sopravvivenza dell’intera famiglia.
Tutto funziona come copione…

Andrea Fornasiero – rmymovies.it

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