Storia della coraggiosa reporter Marie Colvin (Rosamund Pike!), che lavorò per il settimanale britannico “The Sunday Times” dal 1985 al 2012, e del suo impegno per raccontare i luoghi distrutti dalla guerra. Dall’Iraq all’Afghanistan alla Libia fino a quando nel febbraio 2012, all’età di 56 anni, viene tragicamente uccisa insieme al fotografo Rémi Ochilik durante un’offensiva dell’esercito locale a Homs, in Siria. Basato su una storia vera, il film riesce a non cadere nella propaganda antimilitarista, nella retorica spicciola e si concentra sul lato umano, sulla “guerra privata” di Colvin.
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