Il fenomeno globale e globalizzato delle migrazioni nel film dell’artista cinese Ai Weiwei.
Il fenomeno globale e globalizzato delle migrazioni nel film dell’artista cinese Ai Weiwei.
Riserva indiana dello Wyoming. Cory, un cacciatore solitario, ritrova durante un’escursione tra le nevi il corpo senza vita di una giovane nativa americana. Mosso anche da un trauma del suo passato decide di unirsi a Jane, giovane agente FBI in una pericolosa caccia all’assassino, verso una sconvolgente verità. L’armonia della natura e l’assurda malvagità del genere umano… Un thriller neo-western in cui emerge, da protagonista, il bianco silenzio del paesaggio.
CANNES 2017 – Un Certain Regard – miglior regia
TORINO – Il bianco della neve, il rosso del sangue fotografano le contrapposizioni essenziali de I segreti di Wind River; molto più complesse le dinamiche
narrative e le derive psicologiche che accompagnano i personaggi. A partire dal protagonista Cory (Jeremy Runner), cacciatore di predatori nella selvaggia riserva indiana dello Wyoming, con alle spalle un fardello d’angoscia di cui si verrà a conoscenza nel corso del tempo filmico: una figlia adolescente violentata e uccisa proprio in occasione dell’unica vacanza di coppia alla quale aveva “trascinato” la moglie…
La Ciotat, estate 2016. Antoine ha deciso di frequentare un laboratorio di scrittura per giovani aspiranti scrittori, finalizzato a scrivere un romanzo noir con l’aiuto di Olivia, una celebre romanziera. Il lavoro di scrittura è più che altro teso a far riemergere il passato operaio della città e del cantiere navale chiuso da 25 anni, una nostalgia che ad Antoine non interessa più di tanto. Più attratto dall’ansia del mondo moderno, Antoine si metterà rapidamente in opposizione al resto del gruppo e a Olivia, che dalla violenza del giovane si sente allarmata e allo stesso tempo sedotta.
Un film che, attraverso il microcosmo del corso, compone il ritratto di un paese diviso da tensioni e rancori. Con una seconda parte che si concentra sull’insegnante e Antonie, in una miscela esplosiva di desideri e repulsioni.
Attraverso una molteplicità d’intrighi psicologici e una lunga serie di colpi di scena, Transfert racconta la storia di Stefano, un giovanissimo psicoterapeuta molto acuto ed empatico. La professione di Stefano si fa sempre più insidiosa, le vicende che la compongono mettono in luce la sfaccettata problematicità della pratica terapeutica.
flyer [pdf] il film a sorpresa di domenica 26 agosto è >> Kedi – la città dei gatti << notizie sui film in archivio SCHEDE cinélite è la location estiva del cinema Lux! > scoprire CINELITE… <
Un gatto sotto braccio, una serie di porte sbattute in faccia, neanche il becco di un quattrino in tasca: ecco Paula, di ritorno a Parigi dopo una lunga assenza. Incuriosita dalle tante persone che incontra, ha una sola certezza: ricominciare daccapo, con entusiasmo e allegria. Un film di una libertà sorprendente che dialoga con una generazione che non può permettersi il lusso dell’incongruenza.
Fiona lavora come bibliotecaria in una piccola città canadese. Quando riceve una lettera con una richiesta di aiuto da parte della 93enne zia Martha che vive a Parigi, Fiona salta sul primo aereo e sbarca nella capitale francese dove, però, scopre che l’anziana donna è scomparsa. Mentre cerca di districarsi in una serie di disavventure, Fiona incontra Dom, un senzatetto egoista e seducente che non la lascerà sola… Tra episodi catastrofici, tuffi inaspettati nella Senna e rovinose scalate della Tour Eiffel, la commedia firmata della coppia è un curioso burlesque tra action e mimica, che rende omaggio a Keaton e Tati. Piacevolmente spiazzante.
Luciana, una giovane donna immigrata a New York, si sforza di sbarcare il lunario mentre tenta di sfuggire al proprio passato. Come ogni giorno, affronta una serie di problematiche e imprevisti quando, prima che la sua giornata sia finita, si ritrova inavvertitamente protagonista di un crudele gioco in cui vengono messe a rischio delle vite per l’intrattenimento perverso di pochi privilegiati.
TORINO – Se c’è una soddisfazione che ancora sono in grado di fornire i festival del cinema, è di certo la sorpresa di entrare in una sala ed aprirsi alla visione di un’opera prima, in questo caso di una giovane attrice spagnola, la quale, con pochi mezzi e pochi soldi ma una solida idea, decide di portare sullo schermo una vicenda che l’ha direttamente coinvolta, pur con le debite distanze, nel momento in cui ha deciso di trasferirsi da Madrid e tentare la fortuna a New York.
Manami si prepara a celebrare il suo ventiduesimo compleanno con alcuni amici, ma viene quasi uccisa nella furia omicida scatenata da un gruppo di vampiri. I suoi problemi non finiscono qui: due vampiri, K, dal clan Dracula, e Yamada, dal clan Corvin, sono sulle sue tracce. Yamada finisce per rinchiudere Manami in un albergo dove gli esseri umani sono condannati a donare sangue per l’eternità. Prima serie televisiva diretta da Sion Sono e prodotta da Amazon.
TORINO – Dopo la vetta raggiunta lo scorso anno con Antiporno, il genio di Sion Sono ha deciso di mettersi in gioco con il mezzo televisivo, La scelta non sorprende, vista la frenesia produttiva del regista e il suo continuo tentativo di prendere in esame generi, formati, consuetudini di visione per sgretolarne pezzo per pezzo il carattere pedante, consolidato e svuotato di personalità e resistenza di cui sono portatori.
Seconda guerra mondiale. Le vicende di una famiglia di nobili decaduti e dei loro intricati affari con una famiglia di ebrei rifugiati presso la loro residenza in cambio di denaro. Una dark comedy che è anche occasione per risalire alle radici del Bologna Football Club con un omaggio speciale a una sua stella, il grandissimo Árpád Weisz che fu vittima del nazismo.
Ricchissimo il cast con Claudia Cardinale, Raffaele Pisu, Giancarlo Giannini, Ivano Marescotti, Federico Tolardo… Gianni Morandi.