In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato. Garrone è capace di raccontare un’Italia marginale disintossicando la narrazione dalla volgarità standardizzata dei media e restituendo dignità ferita ai suoi personaggi.

Francia/Italia 2018 – 1h 40′
CANNES 2017 – Premio per l’Interpretazione maschile (Marcello Fonte)
CANNES – È un fatto di cronaca atroce quello a cui si è ispirato Garrone per questo film, tanto atroce che il suo ricordo persiste nella memoria di molti di noi, ma la parola che ricorre di più nel film è “amore”.